Le tinture ecologiche certificate azo free

Il Nostro Impegno per la Salute e l'Ambiente: Tinture Azo Free e Certificazioni Ecologiche

I nostri prodotti sono realizzati con materie prime di origine naturale e 100% biodegradabili, e i nostri colori?

Le tinture utilizzate sono ecologiche e certificate Azo Free, cioè prive di metalli pesanti (nichel, cadmio, mercurio, piombo e cromo) e quindi eco friendly, amiche dell'ambiente e anallergiche per chi le indossa.

Al termine di questo articolo, vi assicuro ne sapremo qualcosa in più sulle tinture Azo Free, e riporteremo nel dettaglio i test della certificazione effettuata dalla TUV Rheinland azienda tedesca leader mondiale nelle certificazioni di qualità ambientale.

Il test come vedremo non solo certifica la qualità ambientale delle tinture ma dimostra la totale assenza di metalli pesanti.

Bene... per capire il grande valore per l'uomo e per la natura conseguente all'uso di tinture azo free, non ci resta che parlare dei rischi per la salute derivanti dall'uso di indumenti o materiali realizzati con coloranti azoici, cioè tinture che nel mondo sono di uso comune e pertanto presenti nei capi di abbigliamento indossati quotidianamente.

Ci sarà da preoccuparci, ma tranquilli le sciarpe LOOM Fair Trade escludono totalmente queste sostanze nocive, è per questo che insieme a Craft Link utilizziamo solo coloranti ecologici regolarmente certificati ogni anno.

Coloranti Azoici e Metalli Pesanti: Impatto Ambientale e Impegno di LOOM Fair Trade

Coloranti azoici
Detti anche azocoloranti, derivano formalmente dall’azobenzene.

I coloranti Azoici sono composti caratterizzati dalla presenza di uno o più gruppi azoici che includono: ammine, cloruri , idrossili, metili, nitro, acido solfonico. Di conseguenza i coloranti azoici possono rilasciare una o più ammine aromatiche che sono cancerogene in concentrazioni superiori a 30 mg/kg (0,003 % in peso).

Metalli pesanti
Cadmio, Piombo, Mercurio, Cromo(VI), Nichel. I metalli pesanti come cadmio, piombo e mercurio vengono utilizzati in alcuni coloranti e pigmenti. Questi metalli possono accumularsi nel corpo per molto tempo e sono altamente tossici, con effetti irreversibili, inclusi i danni al sistema nervoso (Piombo e Mercurio) o al fegato (Cadmio). Il Cadmio è anche un noto cancerogeno.

Il Cromo(VI) che è utilizzato in alcuni processi tessili e conciari dell’industria calzaturiera è fortemente tossico, anche a basse concentrazioni, per molti organismi acquatici. 

I composti del Cromo(VI) sono stati valutati dall’AIRC come cancerogeni per l’uomo.

Il Nichel rilasciato dai coloranti usati per tingere, è fortemente allergizzante.

Anche Cadmio, Mercurio e Piombo sono stati classificati come ‘sostanze pericolose prioritarie’ ai sensi della normativa dell’Unione europea sulle acque e sottoposti a rigorose restrizioni.

A seguito della grande diffusione di queste sostanze tossiche nei capi di abbigliamento indossati anche in Italia, nasce la campagna Detox di Greenpeace, che chiede ai marchi della moda di impegnarsi su base del tutto volontaria nell’eliminare l’utilizzo di tutte le sostanze pericolose entro il 2020 e chiede a tutti i loro fornitori, nell’ottica della massima trasparenza, di rendere pubblici su una piattaforma online indipendente, i dati relativi allo scarico di inquinanti dalle loro strutture.

Diventa sempre più ampia la lista di aziende che hanno scelto di sottoscrivere l’impegno Detox, tra cui 35 gruppi della moda e dell’abbigliamento che rappresentano più di 100 marchi, che da soli costituiscono il 15%, in termini di fatturato, della produzione tessile mondiale. Ciononostante anche nel nostro paese la copertura è a macchia di leopardo.

Per questo il commercio equo e solidale in Italia e nel mondo sta operando sempre più, 

– per l’uso nei capi di abbigliamento eco friendly
– per la sensibilizzazione alla cittadinanza sull’importanza di una cultura ecologica, consapevole dei rischi per la salute e per l’ambiente derivanti dall’uso di sostanze tossiche e materie prime plastiche
– per la promozione di campagne dirette a promuovere una legislazione più favorevole a tutela del cittadino e della sua salute

LOOM Fair Trade insieme a Craft Link adotta in pieno i criteri del commercio equo e solidale e con essi promuove principi di rispetto ambientale, della salute dei lavoratori coinvolti nella produzione delle sciarpe e della salute dei clienti che indossano i nostri capi.

L’uso di sofisticati filtri catalizzatori nelle vasche di lavaggio post tintura permette a Craft Link di evitare la contaminazione delle acque recuperando ogni residuo di colorante, che pur essendo ecologico altererebbe l’equilibrio ambientale. 

Il test di certificazione che presentiamo in questo articolo di approfondimento mostra che le stole LOOM Fair Trade
– non solo rispettano i gli standard europei sui coloranti ecologici AZO FREE che prevedono una misura massima di metalli pesanti pari a 30 milligrammi per kilogrammo
– ma rileva la totale assenza di metalli pesanti.

*Si ringrazia per le informazioni, sui coloranti azoici, il blog della Società Chimica Italiana e per maggiori informazioni si rimanda all'articolo "Chimicamente alla moda 2" del 15 febbraio 2017.